Insomma, i ministri Brunetta, Tremonti e Gelmini ce la stanno mettendo tutta per tartassare noi insegnanti, mettendoci in un sol fascio con i dipendenti pubblici. Sapevamo di non essere molto popolari, francamente ce ne eravamo accorti da un pezzo, ma ora mi sembra che stiamo toccando il fondo. Sono scandalizzata anche per il comportamento tiepido dei sindacati; ma che diamine, stanno riducendo la paga a chi si ammala, non si era mai visto in precedenza...Il nuovo governo con questo decreto 112 tratta la scuola come se fosse un emporio, bisogna rivedere il budget, si devono tagliare, le spese... ma non si rende conto che l'istruzione è importante? Possibile poi che tutti gli sprechi risiedano nelle assenze dei docenti o nel numero di alunni per classe? Su questi argomenti mi sono già espressa in un post precedente, non voglio ripetermi. Si invocano le motivazioni pedagogiche per nascondere quello che è un puro calcolo contabile; dove racimolare soldi per i conti pubblici che fanno acqua da tutte le parti? Ma sì, c'è la scuola. Tanto, è già spremuta come un limone, peggio di così non può certo andare...
Hanno stabilito che sarà obbligatoria la visita fiscale anche per un solo giorno d'assenza. Veramente altri governi precedenti ci avevano già provato, peraltro con scarsi risultati. Tra le nuove norme, per le malattie di breve durata, inferiori ai dieci giorni (quindi per i non fannulloni), è prevista anche una riduzione dello stipendio. Il dipendente dovrà essere sempre reperibile, tranne un'ora per la... pausa pranzo e dopo le venti (ci mancherebbe anche la visita notturna). Ma che provvedimenti sono questi? A che cosa dovrebbero servire? Forse a mandare insegnanti a scuola con tanto di febbre e bronchite, per distribuire meglio i virus, dato che non bastano quelli già pullulanti nelle aule. Non credo proprio che gli ammalati possano smettere di ammalarsi, a meno che il governo non decida una campagna di vaccinazione antinfluenzale obbligatoria. Sarebbe un'idea. Anzi, proporrei il ritorno della sala medica in ogni istituto scolastico. Era utilissima, fra l'altro serviva anche come piccolo sfogo nei momenti di crisi; quando ero piccola c'era una dottoressa in tutte le scuole, chi è negli "anta" se lo ricorderà.
Quanto ai veri fannulloni, loro se ne infischiano della visita fiscale per un giorno, tanto non si assentano quasi mai, oppure prendono lunghi periodi di congedo! Conoscono il modo di lavorare pochissimo figurando sempre presenti. Facciano controlli a sorpresa negli uffici e vedranno chi lavora veramente e chi invece appende il cappello.
Prima di accanirsi contro chi sta male (soprattutto nella scuola, date le pessime condizioni igieniche in cui versano molti istituti), farebbero bene a controllare chi c'è, compresi i dirigenti.
Poi dovrebbero verificare se i dipendenti sono in grado di rendere; se i locali rispettano le norme di sicurezza e d'igiene, se le attrezzature non sono carenti oppure obsolete e guaste, se il personale è valorizzato in maniera adeguata alle sue effettive competenze, se nell'ambiente lavorativo non esistono casi di mobbing e bullismo, eccetera eccetera.
Tutto ciò comporta molto impegno e fatica, perciò è sicuramente più comodo dare dei fannulloni a quei poveri cristi di maestri e professori che lottano in cambio di un modesto stipendio, senza ricevere alcun ringraziamento da nessuno - casomai critiche e maldicenze - pensando al bene dei ragazzi e a quello di uno stato che non sa apprezzare il loro lavoro.
Come al solito sono sempre i più deboli ad essere presi di mira: come mai non decidono di ridurre lo stipendio ai parlamentari o ai dirigenti pubblici? Perché non riducono drasticamente i fondi per i progetti aggiuntivi, perché non eliminano le figure obiettivo (del tutto inutili)? Sarebbe già un bel risparmio. Eh già, migliaia di euro che piovono in ogni scuola per essere distribuiti - o disseminati - da quando vige la logica dell'empowerment.
Non mi si dica che sono discorsi qualunquisti. Le pecche nella scuola esistono, eccome, però per eliminare quelle non si fa mai niente, mentre si fa sempre qualcosa per produrre ulteriori guasti.
Hanno stabilito che sarà obbligatoria la visita fiscale anche per un solo giorno d'assenza. Veramente altri governi precedenti ci avevano già provato, peraltro con scarsi risultati. Tra le nuove norme, per le malattie di breve durata, inferiori ai dieci giorni (quindi per i non fannulloni), è prevista anche una riduzione dello stipendio. Il dipendente dovrà essere sempre reperibile, tranne un'ora per la... pausa pranzo e dopo le venti (ci mancherebbe anche la visita notturna). Ma che provvedimenti sono questi? A che cosa dovrebbero servire? Forse a mandare insegnanti a scuola con tanto di febbre e bronchite, per distribuire meglio i virus, dato che non bastano quelli già pullulanti nelle aule. Non credo proprio che gli ammalati possano smettere di ammalarsi, a meno che il governo non decida una campagna di vaccinazione antinfluenzale obbligatoria. Sarebbe un'idea. Anzi, proporrei il ritorno della sala medica in ogni istituto scolastico. Era utilissima, fra l'altro serviva anche come piccolo sfogo nei momenti di crisi; quando ero piccola c'era una dottoressa in tutte le scuole, chi è negli "anta" se lo ricorderà.
Quanto ai veri fannulloni, loro se ne infischiano della visita fiscale per un giorno, tanto non si assentano quasi mai, oppure prendono lunghi periodi di congedo! Conoscono il modo di lavorare pochissimo figurando sempre presenti. Facciano controlli a sorpresa negli uffici e vedranno chi lavora veramente e chi invece appende il cappello.
Prima di accanirsi contro chi sta male (soprattutto nella scuola, date le pessime condizioni igieniche in cui versano molti istituti), farebbero bene a controllare chi c'è, compresi i dirigenti.
Poi dovrebbero verificare se i dipendenti sono in grado di rendere; se i locali rispettano le norme di sicurezza e d'igiene, se le attrezzature non sono carenti oppure obsolete e guaste, se il personale è valorizzato in maniera adeguata alle sue effettive competenze, se nell'ambiente lavorativo non esistono casi di mobbing e bullismo, eccetera eccetera.
Tutto ciò comporta molto impegno e fatica, perciò è sicuramente più comodo dare dei fannulloni a quei poveri cristi di maestri e professori che lottano in cambio di un modesto stipendio, senza ricevere alcun ringraziamento da nessuno - casomai critiche e maldicenze - pensando al bene dei ragazzi e a quello di uno stato che non sa apprezzare il loro lavoro.
Come al solito sono sempre i più deboli ad essere presi di mira: come mai non decidono di ridurre lo stipendio ai parlamentari o ai dirigenti pubblici? Perché non riducono drasticamente i fondi per i progetti aggiuntivi, perché non eliminano le figure obiettivo (del tutto inutili)? Sarebbe già un bel risparmio. Eh già, migliaia di euro che piovono in ogni scuola per essere distribuiti - o disseminati - da quando vige la logica dell'empowerment.
Non mi si dica che sono discorsi qualunquisti. Le pecche nella scuola esistono, eccome, però per eliminare quelle non si fa mai niente, mentre si fa sempre qualcosa per produrre ulteriori guasti.
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