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lunedì 29 dicembre 2008

24, 27, 30: che trovata originale

Parliamo sempre di orari nella scuola primaria.
Il nostro pittoresco e creativo paese è ormai rinomato per la sua capacità di distinguersi con idee originali e spassose.
Spassose naturalmente per chi ci osserva dall'estero, perché noi all'interno abbiamo poca voglia di ridere.
L'ultima è quella di modificare l'orario della scuola elementare - fin qui niente di tanto strano, anche se l'idea pare discutibile - ma non in tutte le sedi, a macchia di leopardo, facendo scegliere il modello ai genitori...
In pratica potrebbero coesistere, nello stesso istituto, classi di bambini che entrano alle otto e alle otto e trenta, uscendo chi alle dodici e trenta chi all'una. Anzi, alcuni potrebbero fermarsi nel pomeriggio e avere la settimana corta. Alcuni avrebbero una sola maestra per sei giorni la settimana, altri ne avrebbero due, tre o anche quattro.
Se qualcuno capisce il senso di queste modifiche, a parte l'estrema urgenza di risparmiare eliminando cattedre e personale Ata, me lo spieghi, per favore.
Io vedo solo che la scuola pubblica, la primaria in particolare, sta subendo un attacco gravissimo. E' già malmessa (no, non dite che le cose finora andavano bene perché sapete di mentire) però, malgrado l'incuria dell'amministrazione, si regge ancora in piedi grazie alla dedizione delle maestre e dei maestri. Ci sono insegnanti che curano gli alunni come madri, o padri, si portano da casa perfino il sapone e i gessi colorati, pagano le fotocopie di tasca propria, spengono le luci e chiudono le finestre per non consumare troppa energia. Per queste persone non c'è abbastanza posto; l'economia si fa sulla loro pelle e su quella dei bambini.
Lo stato spende troppo per gli stipendi...Perché allora non cerca di ridurre le spese superflue, come le miriadi di progetti aggiuntivi che drenano finanze pubbliche in ogni circolo didattico, comprese le commissioni e le "funzioni" o "figure"- obiettivo, utili solo a riempire il portafogli dei soliti pochi docenti (sempre gli stessi!)? Siamo arrivati al paradosso che mancano i fondi per acquistare una fotocopiatrice nuova, ma si trovano migliaia di euro per compensi aggiuntivi ai docenti (solo ad alcuni, però).
Troppi maestri costano, è vero, ma seguendo la stessa logica, ci sono anche troppi professori nella scuola media! Dato che un laureato in lettere ha studiato storia e geografia, facciamogli insegnare tutte le materie umanistiche e perché no, anche l'inglese. e il francese...si risparmierebbe parecchio, non vi pare? Tre professori bastano e avanzano: uno per l'area umanistica, un altro per quella scientifica, un terzo per l'arte e lo sport. Anche perché ormai tutto è a livello libresco, non si impara più a disegnare, cantare e suonare, ma si studia storia dell'arte, storia della musica, educazione tecnica; la ginnastica spesso si fa in cortile giocando a pallone. Che ne dite? Un'eresia? E' proprio quello che dico anch'io. In fondo è lo stesso principio che si vuole applicare nella scuola elementare: la semplificazione, anzi...l' essenzialità. Diamo il minimo, sarà sempre troppo...
E' vero che nella primaria le discipline non sono approfondite come nella secondaria, ma ciò non vuol dire che non richiedano una preparazione approfondita da parte dei docenti, perché per insegnare cose semplici ed essenziali bisogna conoscerle perfettamente nei minimi particolari.

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