Pagine

venerdì 26 dicembre 2008

Ma quale orario scegliere?

Non è assolutamente chiaro cosa succederà il prossimo anno. In particolare, non si è capito cosa vuole farci fare la signora Gelmini, molto contraddittoria e confusa (almeno nelle sue dichiarazioni, perché credo che in realtà sappia benissimo dove ci vuole portare).
A un giornalista ha detto che il maestro unico avrà un orario di 22 ore settimanali e le altre due ore per arrivare a 24 saranno coperte da un non meglio identificato specialista (di religione? d'inglese?), quindi per logica deduciamo che non ci sarà un maestro unico.
Contemporaneamente ha affermato che, se un maestro ha i titoli per insegnare inglese e religione, potrà coprire da solo tutte le 24 ore, ma tale orario dovrà essere scelto dalle famiglie. In pratica, chi può e vuole fare il maestro unico, deve ricevere il permesso dai genitori. E' già una farsa.
Nel caso in cui al maestro manchino i requisiti per religione e inglese, le famiglie devono per forza optare per la settimana di 27 ore con tre maestri: un prevalente per 22 o 24 ore - non è ben chiaro - più due specialisti, ma non si sa per quante ore; nessuno dice se l'inglese resterà com'è adesso (1 ora in prima, 2 ore e 1/2 in seconda e in terza e 3 in quarta e quinta) o se sarà ridotto a due ore, idem per religione che adesso è 2 ore in ogni classe ma potrebbe scendere a 1 ora.
Quanto alle 30 ore, come gestirle resta un assoluto mistero perché sappiamo che non ci dovranno essere compresenze e che si dovranno utilizzare solo i maestri a disposizione in organico. Ma come fare? In prima sarà impossibile adottare tale modello. Assodato che il maestro prevalente non può superare le 24 ore, aggiungendo 1 ora d'inglese e 2 di religione si arriva a 27: se la matematica non è un'opinione rimangono scoperte 3 ore, a meno che non si attribuiscano agli specialisti.
Nelle classi successive alla prima, i regolamenti permettono di mantenere l'attuale orario di 30 ore, ma il secondo maestro non ci sta più dal momento che è abolita la compresenza: quindi 22 ore col prevalente, 3 d'inglese, 2 di religione e avanzano sempre 3 ore. O solo 1 e 1/2 se il prevalente ne fa 24.
Ritengo che in molte scuole sarà adottato il modello di 27 ore perché è l'unico attuabile senza difficoltà.
Lo schema del maestro unico per 24 ore non sarà molto diffuso, ammesso che le famiglie lo richiedano, perché pochi maestri hanno i requisiti per inglese e religione. Ma poi, perché i genitori dovrebbero volere un orario ridotto e un solo docente per i loro bambini?
Da notare comunque la disparità fra chi dovrà insegnare tutte le materie in 24 ore e chi invece potrà prendersela più comoda con 22 o 24 ore solo per le discipline classiche, lasciando ad altri inglese e religione.
E questo senza considerare le gravi conseguenze didattiche per gli alunni, costretti a ridurre il loro tempo scuola e a studiare in meno ore, sempre con lo stesso insegnante, più stanco e stressato se non addirittura meno esperto.
Sappiamo che negli ultimi vent'anni i maestri si erano specializzati nel loro ambito disciplinare, ma con questa "riforma" le loro competenze saranno sprecate. Tanta esperienza andrà perduta ed è un vero peccato.
E' veramente assurdo.
Non posso credere che questo colossale pasticcio sia definito "riforma".
Aspettiamoci altri regolamenti attuativi entro febbraio.

Nessun commento:

Posta un commento